sabato 16 agosto 2014

Sotto il tunnel.

Se l'amante di tua moglie scavasse un tunnel per raggiungerla nella camera da letto quando tu sei di turno la notte, cosa faresti? Certamente, una volta venutone a conoscenza, non resteresti lì impalato per troppo tempo a pensare cosa fare. Molto probabilmente prenderesti una di queste decisioni: 1. ti spareresti alla tempia, una delle due; 2. faresti saltare casa con tutto dentro, fedifragra compresa, ovviamente; 3. ti allontaneresti per sempre da quel luogo infausto alla ricerca della tua nuova oasi. E' pressapoco quanto accade in una piccola striscia di terra riottosa alla Pace. Va da sè che c'è poco da ridere e scherzare, il dramma è della e nella Storia di tutti. A me, quel che preme osservare è che in nessun caso il cosiddetto Pacifismo dovrebbe schierarsi con l'una o l'altra parte in conflitto, semmai dovrebbe agire per portare al dialogo. Frattanto, i massacri scellerati ed inumani continuano. In nome dell'odio. Anche religioso. Ed allora mi chiedo: noi occidentali, sacerdoti e fedeli della Merce, a che tipo di battaglia siamo pronti? Prima o poi, toccherà anche a noi.

Piccolo è bello.

E' fenomeno dilagante. Attraversa ceti e classi, popolando di guaiti  le passeggiate di persone felici e con tanta voglia di vivere. Anzi no, non tutti. Tra loro c'è anche il questuante punkabbestia in crisi di astinenza. E' la petmania, ovvero quella sconsiderata forma di animalismo da salotto che giunge al punto di insacchettare l'animaletto da portare al collo. Basta guardarsi attorno, tra maschere d'Africa e pesche bio, tra pinte di birra e piadine al colesterolo, tra note da salsero e gelato alla soia. E con la benedizione ultima dello spettacolo pirotecnico. E' ferragosto di crisi.