venerdì 26 agosto 2011

Senza meta.

La solitudine è condizione esistenziale individuale, la cui specificità antropologica è quella di essere storicamente determinata dall'epoca in cui si manifesta. In altri termini, il significato e la rilevanza emotiva della solitudine non resta costante nel corso del tempo, non è dato immutabile. In  quest'epoca di repentine mutazioni strutturali e di apparente trasparenza delle informazioni, essere soli si associa, sempre più spesso, ad una dimensione di brusco distacco dalla realtà, di solipsismi e vaneggiamenti inconsapevoli. E' quanto mi è dato riflettere sulla base tanto dell'esperienza personale, quanto dell'osservazione della scena quotidiana di uomini e cose che specchia azioni e comportamenti troppo spesso incongrui, paradossali e contradditori. Come se, nella rotta - individuale e collettiva - si fosse persa la memoria della meta.

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