Sarà l'effetto della dilagante epidemia digitale, ma una concentrazione così inconsueta ed appariscente di ottiche falliche non s'era mai vista prima d'ora aggirarsi entro le mura romane della Città della Fortuna. In piena stagione postferragostiana, peraltro. Che dipenda dalle vistose, chiassose e sguaiate manifestazioni estive promosse dall'Assessorato al Turismo? O non si tratti, invece, di un rendez-vous fotoamatoriale in stile flash-mob? Fatto sta che questa città, tanto umiliata nelle sue bellezze, pare diventato set prescelto da attivi protagonisti dello scatto, sotto forma di inconsapevole pratica erotica. Lo si evince dalla ricca ed aggiornata dotazione di strumenti ed accessori al seguito e dal clima da caccia grossa che costoro segnalano senza troppe incertezze. Dove stiano le prede, proprio non è dato saperlo. A meno che non si sia sparsa voce che l'incantevole Famedio di Piazza Amiani sia in cerca d'Autore.
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