Ci sono luoghi prossimi che meglio di altri si prestano ad incuriosire il nostro sguardo, fino a sollecitare comportamenti esplorativi nei dintorni, ma anche all'interno, di quelle aree di margine maggiormente afflitte dall'incuria e dall'abbandono. E' qui che si misura con le medesime scene, in media due volte la settimana, il mio curioso vagabondare giornaliero. Sarà poi la rigida geometria di un'inquadratura a scandire le tappe di un percorso emotivo sempre diverso, cui non voglio più rinunciare. Qui siamo intorno alla foce del fiume Esino.
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